I PFAS sono composti che, a partire dagli anni cinquanta, si sono diffusi in tutto il mondo, utilizzati per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tessuti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti ma anche per la produzione di pellicole fotografiche, schiume antincendio, detergenti per la casa.
Come conseguenza dell’estensiva produzione e uso dei PFAS e delle loro caratteristiche chimiche, questi composti sono stati rilevati in concentrazioni significative nell’ambiente e negli organismi viventi.
I Pfas si diffondono quindi prevalentemente tramite l’acqua a causa delle infiltrazioni nelle falde acquifere.
Di conseguenza l’acqua contaminata sgorga dai rubinetti domestici, utilizzata per bere o per cucinare.
E’ necessario perciò purificare l’acqua domestica e la soluzione migliore per eliminare i PFAS è utilizzare un depuratore con 3 filtri a carboni attivi e con l’osmosi inversa.
Chi vive nella ZONA ROSSA del Veneto (vedi foto), sa che l’acqua che sgorga dal rubinetto proviene da zone altamente inquinate.
Attualmente sembra che siano stati installati i filtri per eliminare i PFAS.
Personalmente, appena si è propagata la notizia delle falde acquifere inquinate, mi sono prodigato a installare il depuratore con 3 filtri a carboni attivi più osmosi inversa, facendo le ANALISI prima e dopo l’installazione.
Posso farle leggere solo a chi è veramente interessato: sono la prova che il depuratore blocca i PFAS e non solo. [Richiedi le Analisi]
CHE COS’È IL DEPURATORE A CARBONI ATTIVI + OSMOSI INVERSA?
È il più diffuso sistema di filtraggio domestico tra tutti i filtri d’acqua in commercio (viene utilizzato per esempio in tutte le navi).
Attraverso questo apparecchio, l’acqua a uso alimentare viene sanificata senza fare uso di alcuna sostanza chimica.
Per mezzo di filtri a carbone attivo e di una membrana, il dispositivo da noi consigliato restituisce un’acqua oligominerale, che risulta purificata dalle sostanze che si trovano nell’acqua.
COS’È E COME FUNZIONA L’OSMOSI INVERSA?
L’osmosi inversa è un fenomeno che prevede il passaggio dell’acqua attraverso una speciale membrana semipermeabile, filtrandola in modo finissimo.
I moderni impianti di osmosi inversa sono in grado di rendere potabili le acque con un’elevata concentrazione di sali e di inquinanti, mediante i carboni attivi e l’osmosi inversa.
La separazione dell’acqua da nitrati, diserbanti, antiparassitari e naturalmente anche PFAS avviene tramite sofisticati meccanismi di sequestro e eliminazione.
L’acqua trattata è sana, leggera e sicura anche dal punto di vista batteriologico: infatti la membrana osmotica riesce a trattenere le particelle con dimensioni superiori a 0,005 micron (un micron corrisponde ad un millesimo di millimetro).
Quando l’acqua di rubinetto presenta significative percentuali di sostanze nocive come cloruri, fosfati, fluoruri, cloro, arsenico, cromo e PFAS, il ricorso al filtraggio diventa altamente consigliato.
