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Un Futuro Energetico Rinnovabile È Possibile

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Entro il 2035, potrebbe diventare realtà produrre elettricità al 100% da fonti rinnovabili.

Questa affermazione deriva da uno studio realizzato dal think tank ECCO e Artelys, commissionato da Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia. Questo studio mette in luce le caratteristiche di un sistema elettrico italiano profondamente decarbonizzato al 2035, con un obiettivo intermedio al 2030. Analizza la produzione necessaria, le tecnologie richieste e le politiche abilitanti.

L’obiettivo di decarbonizzare il sistema energetico è stato motivato dal desiderio di rispettare gli impegni del G7 per un settore elettrico in massima parte decarbonizzato entro il 2035. Questo impegno è stato ulteriormente rafforzato durante la recente presidenza giapponese, che ha promosso un settore energetico “completamente o principalmente decarbonizzato” entro lo stesso anno.

Il Piano per il Futuro Energetico

Dal rapporto emerge la necessità di un aumento significativo delle fonti rinnovabili (come gli impianti fotovoltaici) rispetto alla capacità installata del 2021 – un incremento di oltre 90 GW. L’obiettivo è raggiungere circa 250 GW di capacità installata rinnovabile entro il 2035. Ciò richiederà un drastico aumento dei livelli annuali di installazione di capacità rinnovabile – circa otto volte di più rispetto a ora.

Inoltre, lo studio sottolinea il ruolo cruciale della flessibilità in diverse scale temporali, che richiederà un mix di tecnologie, incluse la risposta alla domanda (demand response), l’accumulo, le reti e gli elettrolizzatori. Lo studio prevede anche un contributo quasi nullo della generazione a gas fossile nel 2035, con alcuni impianti termoelettrici che saranno ancora alimentati a idrogeno e biogas.

Caratteristiche dello Scenario Energetico Futuro

Lo scenario proposto nello studio non prevede l’utilizzo del Carbon Capture and Storage (CCS), una tecnologia costosa e dipendente dalle sinergie con l’industria del petrolio e del gas. Inoltre, pone limiti alla quantità di energia importata per evitare una dipendenza eccessiva da forniture energetiche estere, in coerenza con gli obiettivi di sicurezza energetica.

Prevede un livello di investimento in batterie in linea con le stime dei gestori di rete europei, e limita la capacità di generazione elettrica da biomasse. Inoltre, considera una produzione sufficiente di idrogeno verde per l’industria.

Politiche Abilitanti per un Sistema Elettrico Decarbonizzato

Per rendere possibile un sistema elettrico decarbonizzato al 2035 al costo più basso possibile, saranno necessarie politiche abilitanti. Queste includono la coerenza del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) con gli obiettivi di decarbonizzazione e incremento rinnovabili, interventi nel processo autorizzativo degli impianti rinnovabili, e l’applicazione di un nuovo dispacciamento elettrico con l’integrazione di tutte le fonti di flessibilità.

Le politiche dovrebbero anche favorire la diffusione dei contratti di lungo termine per la commercializzazione dell’energia dei nuovi impianti rinnovabili e abilitare l’efficienza energetica e la risposta della domanda dei consumatori.

Un Cambio di Paradigma Energetico è Possibile e Necessario

Diverse personalità del settore ambientale hanno espresso il loro sostegno ai risultati dello studio. “La transizione energetica verso una base completamente rinnovabile del sistema elettrico è ampiamente possibile e con tecnologie già disponibili”, ha dichiarato Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo di Greenpeace Italia. Questo cambio di paradigma energetico è necessario per combattere la crisi climatica.

La transizione energetica si basa sulle fonti rinnovabili, l’efficienza e l’innovazione. L’Italia ha tutte le caratteristiche per diventare un hub strategico delle rinnovabili, ma per farlo deve accelerare il passo, velocizzare gli iter autorizzativi e archiviare gli ingenti sussidi alle fonti fossili.