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Accumulo energia rinnovabile, modalità di fruizione del Bonus

Il Ministero dell’Economia e Finanze ha delineato le nuove procedure

Il 6 giugno 2022 è entrato in vigore il decreto del Mef con le istruzioni per richiedere il credito d’imposta relativo alle spese di installazione di sistemi immagazzinamento dell’elettricità alimentata da fotovoltaico.

Nel decreto del 6 maggio 2022 il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) detta le modalità per richiedere il credito d’imposta relativo alle spese sostenute per l’installazione di sistemi di accumulo, integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

A chi spetta il credito

L’agevolazione, istituita con il comma 812 dell’articolo unico della legge di bilancio per il 2022, è riservata alle persone fisiche che tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di quest’anno sostengono spese documentate per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia, collegati a impianti di produzione dell’elettricità alimentati da pannelli fotovoltaici o, comunque, da altre fonti rinnovabili.

Il bonus integra altri incentivi?

Il bonus spetta anche se l’impianto di produzione, al quale il sistema di accumulo deve essere integrato, è già esistente e beneficia degli incentivi per lo scambio sul posto (articolo 25-bis del Dl n. 91/2014).

Anche per questa agevolazione la norma istitutiva prevede un limite massimo di spesa massimo, fissato in 3 milioni di euro per l’anno 2022. L’Agenzia delle entrate una volta esaminate tutte le richieste, determinerà la percentuale della spesa riconosciuta come credito d’imposta, sulla base del rapporto tra l’ammontare complessivo stanziato nella legge di bilancio e la somma di tutte le spese agevolabili indicate nelle domande.